E’ un libro la cui lettura mi ha soddisfatto, piuttosto intrigante e stimolante, rilancio.
Leggere una storia di Mario Pacchiarottiè sempre un’esperienza emozionante: nel vero senso della parola i suoi scritti suscitano (almeno in me) sempre delle emozioni, delle belle emozioni. Con garbo, lucidità e, spesso, ironia, Mario racconta della realtà, anche la peggiore, per offrire una speranza.
Anche il romanzo Baby Boomers, siamo la goccia che diventa mare, è la storia o, forse meglio, la speranza di veder realizzata un’utopia. In questo senso è un romanzo che “fa bene al cuore” (e in questo momento, con quello che sta succedendo nel mondo vicino e meno vicino da noi ce n’è bisogno) e, nello stesso tempo, induce alla riflessione. Che tipo di riflessione? Ne accenno appena, per non svelare troppo della trama e perché gli stimoli che recepiamo leggendo sono molto personali, ciascuno di noi percepisce qualcosa di diverso (ritengo la lettura un atto creativo, un’interazione fra il testo e quindi l’autore…
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